La storia

La prima,grande battaglia aerea del secondo conflitto mondiale si combattè nei cieli dell'Inghilterra dal 13 agosto al 31 ottobre del 1940.In questi mesi,determinanti per l'evoluzione della guerra,uno degli immortali  protagonisti dell'accanito confronto tra la Royal Air Force e la Luftwaffe fu lo Hawker Hurricane.Toccò infatti a questo caccia monoplano (il primo del suo genere in dotazione ai reparti britannici) il compito di sopportare tutto il peso iniziale dell'offensiva tedesca,nell'attesa che l'assai più valido Spitfire fosse disponibile in quantità.E,pur generalmente inferiori ai Messerschmitt Bf.109E,gli Hurricane del Fighter Command della RAF si batterono con grande onore e determinazione.

 Ma,al di là degli eventi bellici legati alla Battaglia d'Inghilterra,lo Hurricane si impose per molti altri motivi:fu il primo intercettore inglese armato con otto mitragliatrici;il primo a superare la barriera delle 300 miglia orarie (480 km/h);il caccia più largamente impiegato dalla RAF nei due anni iniziali di guerra (in particolare,durante tutto il 1940,oltre la metà di tutti gli aerei tedeschi abbattuti fu preda degli Hurricane). Invidiabili furono anche la sua carriera operativa (che,iniziata alla fine del 1937,andò avanti fino al termine del conflitto,praticamente su tutti i fronti) e la quantità della sua produzione.Questa fu ininterrotta dal 1936 alla fine del 1944 e totalizzò ben 14.233 esemplari complessivi di tre versioni di base,che a loro volta vennero sviluppate in numerose sottoserie,anche per l'impiego navale.E,all'atto pratico,fu proprio questa grandissima versatilità la caratteristica principale che fece trovare allo Hurricane un suo importante ruolo nel corso della guerra:nato come intercettore puro,si comportò egregiamente come caccia notturno,caccia bombardiere,aereo da attacco al suolo.

 Sidney Camm -già noto per aver realizzato alcuni dei più "classici" caccia inglesi  nella seconda metà degli Anni Venti- iniziò il progetto dello Hurricane nel gennaio del 1934.In precedenza egli aveva lavorato alla impostazione di un altro monoplano,che doveva essere dotato di un motore Rolls-Royce Goshawk,ma,non appena a conoscenza della messa a punto del nuovo propulsore Merlin,aveva modificato il progetto in modo da prevedere l'installazione della più valida unità motrice.Il prototipo andò in volo il 6 novembre 1935 e dette subito risultati notevoli, soprattutto in termini di velocità pura (506 km/h a 5.000 m) e di salita (5 minuti e 7 secondi dal decollo a 4.500 m).L'aereo si presentava come un monoplano ad ala bassa e carrello retrattile,struttura interamente metallica e rivestimento in tela,con eccezione della parte anteriore della fusoliera,rivestita in metallo.L'elica all'origine era bipala in legno,successivamente divenne tripala metallica a passo variabile.

 La Hawker si preparò alla produzione di massa,convinta della grande validità del progetto.E la risposta non si fece attendere:il 3 giugno 1936 fu ordinato un lotto iniziale di 600 esemplari.I primi Hurricane Mk.I lasciarono le linee di montaggio nel mese di ottobre e equipaggiarono il primo reparto del Fighter Command due mesi dopo.Rispetto al prototipo,gli aerei differivano per pochi particolari:la adozione di un motore Merlin da 1.030 hp,modifiche agli scarichi,al tettuccio,alle carenature del carrello.

 Allo scoppio della guerra,497 Hurricane erano in servizio in 18 squadriglie e,alla vigilia della Battaglia d'Inghilterra,i reparti erano diventati 26. In agosto le squadriglie erano 32,contro 19 di Spitfire.Questa sproporzione -e soprattutto le differenti caratteristiche dei due aerei- indussero il Fighter Command a impiegare lo Spitfire contro la caccia tedesca e lo Hurricane per contrastare le quotidiane incursioni dei bombardieri.

L'avanzare del conflitto dette un grande impulso alla produzione della prima versione dello Hurricane.Da sola la Hawker realizzò 1924 esemplari della serie Mk.I,ai quali se ne aggiunsero altri 1850 completati dalla Gloster;nel frattempo,era partita la produzione su licenza in Canada (da parte della Canadian Car & Foundry),dove sarebbero stati realizzati ben 1451 Hurricane complessivi.La quantità,comunque,non impedì che lo sviluppo del caccia di Sidney Camm venisse portato avanti anche sul piano qualitativo.Fu nel settembre del 1940 che comparvero i primi esemplari della seconda maggiore variante di produzione,la Mk.II,che finì col diventare anche quella realizzata in maggior numero di esemplari,circa 7.300 complessivi.

 Lo Hurricane Mk.II venne inizialmente sviluppato installando un motore Rolls-Royce Merlin XX da 1280 hp sulla cellula della prima serie.Così modificato,il caccia assunse la denominazione di Mk.IIA Series 1. Contemporaneamente furono progettate due ali intercambiabili di nuovo tipo: la prima era in grado di alloggiare fino a 12 mitragliatrici Browning da 7,7 mm,la seconda quattro cannoni Oerlikon/Hispano da 20 mm.;entrambe le ali,inoltre,permettevano l'installazione e il trasporto di due bombe,da 113 o da 227 kg.,esaltando quindi il ruolo di caccia-bombardiere che sarebbe diventato dominante nelle successive fasi della carriera operativa dello Hurricane.

 Agli aerei della sottoserie iniziale seguirono altri pochi esemplari di una seconda versione transitoria (la Mk.IIA Series 2),caratterizzati dall'allungamento e dall'irrobustimento della fusoliera,in modo da permettere l'installazione della nuova ala;questi Hurricane,comunque, mantenevano ancora l'ala e l'armamento originali.Ben presto,però,dalle linee di montaggio cominciarono a uscire le versioni definitive. La prima fu la Mk.IIB,caratterizzata dall'armamento di dodici mitragliatrici;la seconda fu la Mk.IIC,dotata di quattro cannoni.

 La Hawker,la Gloster e la Austin costruirono 3100 Hurricane Mk.IIB,mentre ancora superiore (3400 unità) fu la produzione complessiva degli aerei della serie Mk.IIC.Queste due sottovarianti equipaggiarono non meno di 96 reparti della RAF tra il 1941 e il 1944 e vennero impiegate diffusamente su tutti i fronti,soprattutto in  Nord Africa e in Estremo Oriente.

 Il potenziamento dell'armamento caratterizzò anche l'ultima variante della serie Mk.II,la D,comparsa nel 1942.L'adozione di una nuova ala consentì di ringiovanire sensibilmente la cellula (la cui progettazione risaliva al 1934) e di esaltare le prestazioni nel ruolo di attacco al suolo. Gli Hurricane Mk.IID (che furono costruiti in circa 800 esemplari) vennero armati con quattro cannoni Vickers o Rolls-Royce da 40 mm.,in aggiunta a una-due mitragliatrici da 7,7 mm per facilitare il puntamento delle armi maggiori.Questa potenza di fuoco si rivelò micidiale nella lotta controcarro e venne sfruttata principalmente in Africa settentrionale e in Estremo Oriente.

 Proprio dagli Mk.II vennero derivate le varianti più diffuse del Sea Hurricane,la versione navalizzata del caccia che,a partire dal 1941,cominciò ad operare da bordo dei convogli in Atlantico,per proteggerli dalla minaccia dei quadrimotori tedeschi Condor.Dopo una cinquantina di Sea Hurricane Mk.IA,trasformati da Hurricane Mk.I,seguirono circa 340 Sea Hurricane Mk.IB (derivati dagli aerei Mk.IIA Series 2) e 4OO Sea Hurricane Mk.IC (a loro volta modificati da altrettanti Mk.IIB e IIC e armati con quattro cannoni da 20 mm.).La variante finale fu la Sea Hurricane Mk.IIC (circa 400 esemplari),trasformati direttamente da Mk.IIC in versione terrestre. L'impiego navale fu particolarmente intenso negli anni centrali del conflitto.